lunedì 28 novembre 2011

J.K.R. PARLA DEI PROBLEMI CON I PAPARAZZI NEL PASSATO PER LEI E LA SUA FAMIGLIA



La scrittrice J.K. Rowling ha dato la sua dichiarazione davanti alla Corte nel caso si spionaggio di News of the World, il giornale inglese che ha intercettato telefonate e posta elettronica per ottenere notizie.

Nonostante la scrittrice fa parte delle persone spiate, ha preferito incentrare la sua dichiarazione su altri casi dove la stampa ha violato il suo diritto a una vita privata. J.K. Rowling ha anche ammesso che la natura del tema paparazzi non è facile da trattare: "È difficile spiegare come ci si sente alle persone che no lo hanno sperimentato. Il dolore allo stomaco mentre ti chiedono ciò che vogliono, che è ciò che credono di sapere. È incredibilmente minaccioso avere gente che ti osserva."


Per spiegare il problema la scrittrice ha riportato un caso specifico in cui vide coinvolta sua figlia più grande in prima elementare: "Aprii il suo zaino nel pomeriggio e, tra i fogli tipici della scuola e il disordine che ogni minore di età genera, trovai un busta indirizzata a me e un foglio di un giornalista. Il foglio diceva che lui era riuscito a chiedere a una madre nella scuola di mettere la busta nello zaino di mia figlia. Posso solo dire che ho sentito una specie di invasione. È molto difficile dire quanto mi sentii irritata nello scoprire che la scuola di mia figlia di 5 anni non era già un luogo completamente al sicuro dai giornalisti.

In un'altra occasione, un giornalista di The Sun ha contattò la scuola di sua figlia per per sollevare false accuse contro la bambina e obbligare così la Rowling a negare le informazioni, cosa che implicava rivelare informazioni non pubbliche riguardo i suoi libri: "L'accusa del giornalista era che mia figlia più grande avesse ferito altri alunni rivelando loro che Harry Potter sarebbe morto nel libro finale e che il direttore aveva ricevuto lamentele da altri alunni e dai loro genitori. Mia figlia era accusata di una qualche forma di bullismo. Non c'era una sola parola di verità in tutto ciò."
La creatrice di Harry Potter afferma di aver intentato almeno 50 volte azioni legali contro i mezzi di comunicazione per questo tipo di problema.

Fonte: Harrylatino, traduzione a cura di Mule

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